Vi spiego perchè la caccia morirà (di Massimo Zaratin)

C’era una volta un ragazzo di 18 anni appena compiuti che aveva le aspirazioni di tutti i ragazzi della sua età. Non è un mondo facile per i giovani, noi adulti gli abbiamo costruito un futuro di plastica ed il faro dei valori legati alla natura che a volte indirizzava il nostro navigare nell’oceano dell’esistenza si è purtroppo spento già da un po’. Questo ragazzo però aveva anche un’altra aspirazione, anzi, era la sua principale. In una società di giovani sempre più fotocopiata e che non valorizza sicuramente l’eccezione, questo ragazzo aveva deciso di farsi prima la licenza di caccia, poi il resto che fanno tutti. Non è facile far comprendere agli amici, a 18 anni, che anziché la patente ti vuoi fare la licenza di caccia per seguire l’alba con tuo padre e tuo nonno. Non è neanche facile seguire le lezioni che durano mesi, la sera, in un altro paese, quando hai compiti più importanti come la scuola. Per arrivare ad affrontare un esame di abilitazione venatoria servono mille cose: certificati medici, visite dei matti, visite dei drogati, abilitazione al maneggio armi con corso annesso e tanti tanti bollettini postali. Insomma, un migliaio di euro per affrontare una commissione di esame che prevede 5 materie: zoologia, armi e munizioni, tutela colture agricole/ecologia, legislazione, pronto soccorso…per andare ad assistere ad un’alba, magari sparando ad un fagiano. Il ragazzo è preparato, tant’è che supera scritti ed orali in tutte le materia ma, ahimè, a 18 anni non sa cos’è una ferita soffiante in un trauma toracico (non lo so nemmeno io). Lui, ed un altro ragazzo poco più in là con l’età (25 anni) non passano l’esame, più o meno stesso problema di medicina…promossi gli altri 4, età media 60 anni, professione agricoltori e pensionati. La commissione di esame invece è formata anche da gente che ha la licenza in tasca e con i quali si condividono insieme battaglie decennali sull’importanza di un ricambio generazionale, sulla necessità di avvicinare i giovani a questa nostra passione. La prossima commissione sarà tra 7 mesi, saranno scaduti i certificati quindi va rifatto tutto ma quello che è veramente una “ferita soffiante” sul costato della nostra passione è la risposta di questo giovane: "parlate tanto di ricambi generazionali e poi voi adulti non ci aiutate, se questo è il mondo della caccia non voglio averne a che fare, la licenza non me la faccio più…mi avete fatto odiare la caccia”.

Non posso dargli torto!

Massimo Zaratin

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