I 3 principi fondamentali del ruralismo

Nel libro "Ruralismo nella letteratura americana", l'autore M. Thomas Inge, stabilisce 3 punti cardine del ruralismo:

1) La coltivazione del suolo permette un contatto diretto con la natura. Attraverso il contatto con la natura, il rurale acquista le virtù di "onore, virilità, autostima, coraggio, integrità morale ed ospitalità", e segue l'esempio di Dio quando creò l'ordine dal caos.

2) Il coltivatore "ha un senso d'identità, un senso di tradizione storica e religiosa, un sentimento d'appartenenza ad una famiglia, ad un luogo e ad una regione concreti, i quali sono psicologicamente e culturalmente benefici". L'armonia nella sua vita controlla le intrusioni della società moderna, frammentaria ed alienata, che si è sviluppata in una scala disumana.

3) In contrasto, l'agricoltura offre maggiore indipendenza ed autosufficienza. Essa ha una posizione solida e stabile nell'ordine mondiale. Ma la vita urbana, il capitalismo e la tecnologia distruggono l'indipendenza e la dignità, mentre incoraggiano il vizio e la debolezza. La comunità agricola può provvedere a controllare e bilanciare gli squilibri della società moderna attraverso l'unione del lavoro e della cooperazione con gli altri agricoltori, i quali seguono i ritmi della natura.

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