20 aprile 2016 - Corona in memoria delle vittime dell'ecoterrorismo

Il 20 aprile è un giorno triste per l’umanità.

Proprio in questo giorno, nel 1889, nasceva a Braunau am Inn, Adolf Hitler. Proprio in questo giorno, nel 2013, un gruppo di animalisti assaltò lo stabulario e il Dipartimento di Farmacologia dell’Università Statale di Milano, danneggiando le gabbie di topi, ratti e conigli, provocando enormi danni e vanificando il lavoro di anni sullo studio di malattie gravi come Alzheimer, Parkinson, autismo e sclerosi multipla. E’ noto a tutti purtroppo come molti sociologi, filosofi ed intellettuali internazionali, evidenzino sempre più una preoccupante analogia tra la filosofia animalista e quella che contraddistinse la nascita del Terzo Reich. Per approfondire, su questo link potete trovare le argomentazioni del sociologo americano Peter Staudenmaier (QUI).

Oggi, 20 aprile 2016, una delegazione di FederFauna si e' recata in Via Vanvitelli a Milano, davanti al Dipartimento di Farmacologia, a deporre una corona di fiori "In memoria di tutti i defunti che avrebbe potuto salvare la Ricerca, distrutta dalla violenza dell'ecoterrorismo”.

Riportiamo qui sotto il comunicato di Federfauna sulla giornata di oggi:


“Questa mattina una delegazione di FederFauna si è recata in Via Vanvitelli a Milano, davanti al Dipartimento di Farmacologia dell’Università Statale, a deporre una corona di fiori "In memoria di tutti i defunti che avrebbe potuto salvare la Ricerca, distrutta dalla violenza dell'ecoterrorismo". Proprio in questa data, nel 2013, un gruppo di animalisti assaltò lo stabulario e il Dipartimento, occupò i locali, aprì e danneggiò le gabbie di topi, ratti e conigli e ne porto' via circa 200, provocando enormi danni economici alla ricerca e vanificando il lavoro di anni sullo studio di malattie gravi come Alzheimer, Parkinson, autismo e sclerosi multipla.

Tale azione violenta, inoltre, non è stata ne' la prima ne' l'ultima da parte di cosiddetti attivisti per i diritti degli animali, ma è stata preceduta e, ahimè, succeduta, da altre decine, forse centinaia, di atti criminali compiuti allo scopo di danneggiare o distruggere strutture economiche e sociali quali imprese, laboratori, allevamenti, macelli, circhi, intimidire la popolazione e costringere i poteri pubblici a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto che potesse favorire o sfavorire la lobby animalista. E' per questo motivo che FederFauna chiede da anni a Governo e Parlamento una norma specifica di contrasto all'ecoterrorismo, come quelle già adottate dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi UE, che non intacchi il diritto di ciascuno a manifestare il proprio dissenso, garantito dalla Costituzione, ma tuteli efficacemente i Cittadini dall'abuso criminale da parte degli animalisti di tale diritto, che si traduce per gli altri in lesioni, danni o perdite di beni reali o personali, o in un ragionevole timore di subirli.”

Vai al comunicato di Federfauna

commenti sul blog forniti da Disqus