Problema furti nelle abitazioni? Le oche da guardia ed i consigli rurali in TV

Chi conosce la saggezza rurale e la filosofia che la intride sa benissimo che i semplici, pratici ed efficaci rimedi di un tempo a volte risolvono situazioni anche laddove la moderna tecnologia sembra non arrivare.

La simpatica questione, pur trattando un problema molto grave e sentito come quello dei furti e delle rapine nelle abitazioni, è stata oggetto di un servizio televisivo su La7 durante la trasmissione “L’aria d’estate”, ed è molto piaciuto (per vedere il servizio clicca QUI, dal minuto 52.20).

Tra i vari consigli per evitare brutte sorprese al ritorno dalle vacanze o peggio, trovarsi i ladri in casa di notte, sono state mostrate anche alcune interviste a persone che abitano in città ed in campagna, con enorme meraviglia per quest’ultime che in certi casi usano metodi tradizionali e veramente storici, per non dire mitologici. La tecnologia indubbiamente serve: i moderni e sofisticati antifurti con perimetrali esterni, videocamere, webcam collegate con il telefono ed il funzionante controllo di vicinato che collega con i social i vicini di casa, rappresentano le principali difese anti intrusioni. Il buio però è sempre un fattore di favore per i ladri ed è per questo che in campagna solitamente penetrano nelle proprietà private attraverso i campi retrostanti le abitazioni. Che fare allora per difendere la proprietà in questi casi? Alcuni si sono rivolti alla mitologia ed alle sacre oche di Giunone del Campidoglio: correva l’anno 390 a.c. quando Roma fu salvata dall’assedio dei Galli grazie alle oche, unici animali sopravvissuti alla carestia proprio perché sacre alla dea.

Lo starnazzare delle oche di notte, animali capaci di sentire la presenza di qualcuno anche a centinaia di metri di distanza, fa scattare automaticamente in allarme anche gli altri animali come i cani, le faraone e gli altri animali da cortile. Questo permette ai proprietari di svegliarsi e di scongiurare il pericolo. Affinché questo antico ma efficace antifurto naturale risulti ancor più preciso (ricordiamo che le oche non possono essere avvelenate come ad esempio i cani), vanno scelte con cura le oche da guardia (due femmine ed un maschio possono bastare) e vanno lasciate libere di spaziare; in questo caso difenderanno il loro territorio, lanciando immediatamente l’allarme a tutti gli altri animali ed agli uomini. In campagna questi stratagemmi tradizionali sono sempre più frequenti e rappresentano un vero sistema ecosostenibile e naturale, difficilmente eludibile e, perché no, in caso di riproduzione delle oche anche un’ottima alternativa di cibo genuino grazie alla preziosa qualità di carne che offrono. Questa è la filosofia che ci piace; questo è il corretto approccio di chi ha scelto di vivere in campagna a contatto con i suoi amati animali. Le tradizioni non sbagliano mai!

Filosofiarurale.it

 

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